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Alla scoperta di termovalorizzatore e teleriscaldamento

22/10/23

Partecipazione e interesse – e l’emozione dei più piccoli - nella seconda tappa degli open day negli impianti di Acinque che, oggi, hanno puntato l’obiettivo su termovalorizzatore e centrale del teleriscaldamento di Como. 

Erano del resto state esaurite in pochi giorni le prenotazioni alle visite guidate che hanno portato alla scoperta del presidio de La Guzza.

Alla giornata sono intervenuti, fra gli altri, la vicepresidente Nicoletta Molinari e l’amministrazione delegato di Acinque Ambiente, Mauro Corradi. Il termovalorizzatore, che tratta 93 mila tonnellate di rifiuti l’anno, è un modello di avanguardia tecnologica e di sostenibilità. Trasforma in opportunità una necessità imprescindibile, visto che ricava energia dai processi di smaltimento dei rifiuti, generando il calore che alimenta la rete del teleriscaldamento. Dalla combustione dei rifiuti vengono infatti ricavati 30 GWh di energia elettrica (equivalente al fabbisogno di 11.500 famiglie) e 35 GWh di energia termica (immessa nei 22 chilometri della rete cittadina del teleriscaldamento). 
La società, nata e cresciuta nel territorio in cui opera, ha scelto di organizzare gli open day proprio al fine di offrire ai cittadini l’opportunità di conoscere infrastrutture nevralgiche del territorio.


Il prossimo appuntamento, a novembre, sarà alla centrale di potabilizzazione dell’acqua, installata nella caverna alle pendici del Baradello e pertanto ad impatto urbanistico zero. Nelle prossime settimane saranno aperte le prenotazioni.

Tariffe di accesso agli impianti di chiusura del ciclo “aggiuntivi”
Con la Delibera 363/2021/R/rif l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto, per gli impianti di chiusura del ciclo dei rifiuti dichiarati “aggiuntivi” ai sensi della medesima delibera, l’obbligo di pubblicare sul proprio sito internet i criteri principali alla base dell’individuazione dei corrispettivi di accesso agli impianti di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati e della forsu. Ottemperando all’art. 6 della Delibera 363/2021/R/rif, la Regione Lombardia, con Delibera di Giunta n. 5777/2021, ha dichiarato tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati e della forsu lombardi come “aggiuntivi”, tenuto conto dell’autosufficienza impiantistica e della competitività che caratterizza il mercato lombardo e riservando la possibilità di rivedere tale disposto in sede di aggiornamento biennale delle tariffe, a seguito dell’eventuale modificarsi delle condizioni di mercato e dell’adozione del Piano Nazionale di Gestione Rifiuti. Ne consegue che, ai sensi dell’art. 24 della Delibera 363/2021/R/rif, Acinque Ambiente in qualità di gestore di impianti di chiusura del ciclo “aggiuntivi”, è tenuta ad applicare condizioni di conferimento non discriminatorie, in conformità con la normativa vigente, e a rendere noti i criteri principali alla base della individuazione dei corrispettivi di accesso. Per quel che riguarda i principali criteri di definizione dei corrispettivi di accesso, possono essere principalmente ricondotti ai seguenti elementi:
  • Durata e Quantità contrattuali: i corrispettivi applicati tengono conto della durata contrattuale – ovvero del periodo di tempo per cui il conferitore richiede il servizio di trattamento dei rifiuti – nonché della periodicità dei carichi – inteso nel senso della numerosità dei conferimenti – e delle quantità conferite – complessive e nei diversi periodi;
  • Caratteristiche dei rifiuti da smaltire: i corrispettivi applicati possono variare in funzione della qualità e delle caratteristiche chimico-fisiche dei rifiuti trattati – in particolare il potere calorifico – che possono determinare eventuali specifici trattamenti aggiuntivi, con maggiori o minori scarti e scorie a valle, oltre ad impattare sulla capacità massima degli impianti espressa in termini di carico termico;
  • Full cost recovery: i corrispettivi di accesso applicati devono, complessivamente, garantire la copertura integrale dei costi e l’equilibrio economico finanziario, anche su un orizzonte pluriennale dell’impianto e della sua gestione;
  • Analisi e valutazioni di mercato: i corrispettivi applicati tengono conto del trend dei prezzi osservati sul mercato – oltre che dell’inflazione – e previsto a tendere per le tipologie i rifiuti interessate.
Queste informazioni, insieme alle altre, saranno valutate anche in relazione alla residua capacità disponibile dell’impianto al momento della richiesta del servizio di trattamento nonché ad elementi volti a considerare la complessiva affidabilità del conferente.